E' chiaro che il mondo è puramente parodistico, nel senso che ogni cosa che
si osserva
è la parodia di un'altra, o ancora la stessa cosa sotto una
forma deludente.

Da quando le frasi circolano nei cervelli occupati a riflettere,
si è proceduto ad una identificazione totale, poiché con l'aiuto di una copula ogni frase lega una cosa all'altra; e tutto sarebbe
visibilmente legato se si scoprisse a colpo d'occhio nella sua totalità il
tracciato lasciato da un filo d'Arianna, che conduce il pensiero nel suo
stesso labirinto.
Ma la copula dei termini non è meno irritante di quella dei corpi.
E quando io esclamo: IO SONO IL SOLE, ne risulta una completa erezione,
perché il verbo essere è il veicolo della frenesia amorosa.
Tutti hanno coscienza che la vita è parodistica e che manca un'interpretazione.
Così il piombo è la parodia dell'oro.
L'aria è la parodia dell'acqua.
Il cervello è la parodia dell'equatore.
Il coito è la parodia del delitto.
L'oro, l'acqua, l'equatore o il delitto possono indifferentemente essere
formulati come il principio delle cose.
[...]
(à suivre)
(trad. G. Cerrai)